Vittoria a Grosseto
Dietro richiesta di Renato Cannillo, oggi scrivo io in assenza del cantastorie ufficiale Tiziano Beneduce, costretto a casa, lui come Antonio Leonardi, da parenti che richiedevano assistenza per problemi di salute. Quindi comincio con un pensiero per loro e soprattutto i loro familiari.
Com’è andata a Grosseto? Molto bene. Ottimo l’hotel scelto, moderno, pulito ed accogliente. Bellissimi i posti. Anche perché in Toscana, tra storia e natura non manca nulla, bisogna impegnarsi per trovare un angolo brutto. Caratteristiche le mura esagonali che proteggono tutto il centro storico del capoluogo, se si va in campagna gli altissimi pini mediterranei ti mettono in pace col mondo. Riposarsi in spiaggia nel dopo gara non ha prezzo.
In merito ad una valutazione complessiva della manifestazione Vi lascio al mio articolo su Podisti.net:
Venendo invece a noi, che dire? Ci siamo divertiti dal primo all’ultimo minuto, anche quando abbiamo beccato, il sabato sera, il ristorante sbagliato, unico passaggio a vuoto di un lungo weekend ad altissimi livelli anche gastronomici. Abbiamo riso in spiaggia, come sui campi di gara. Dentro l’articolo c’è anche il link con i risultati se volete saperne di più su posizioni e tempi, ma quel che conta è che avremmo soddisfatto il Barone Decoubertin con iscrizioni a marcia, nordic walking, 5k, 10k e mezza maratona. Insomma abbiamo colorato di giallo-verde, seppure in divisa azzurra, tutte le competizioni e sedi di gara.
Perché ho titolato Vittoria? Per due motivi, uno che è stato un successo di gruppo e poi in quanto è il nome di battesimo della seconda figlia di Sergio ed il suo sorriso è stato contagioso.
Vi aspetto tutti alle prossime tappe del club del miglio.
Rodolfo